L’ odierna pagina livornese del Tirreno mette in rilievo “i due scenari possibili” di come cambierebbe il consiglio comunale, nel caso di vittoria dell’uno o dell’altro sfidante al ballottaggio. Nell’ipotesi dell’articolo, le indicazioni sono esatte (salvo forse errori al ribasso sui seggi del M5S e di Potere al Popolo, nel caso di vittoria di Romiti). Ma il problema è che l’ipotesi non può essere la sola.
L’articolo dimentica che, ai sensi della legge sull’ordinamento degli Enti Locali, nella settimana in corso sono possibili alleanze formalizzate tra ciascuno dei due candidati al ballottaggio e una o più delle altre liste. Qualora tali alleanze si verifichino, la ripartizione del 60% dei seggi del Consiglio Comunale è per legge riservata alla coalizione vincente non più nella configurazione presentatasi al primo turno, bensì nella configurazione risultante al ballottaggio dopo le alleanze.
Questo porterebbe dunque, nei due casi, ad una ripartizione assai differente della maggioranza dei consiglieri nel Consiglio Comunale. Non mi pare un particolare secondario.
Con i migliori saluti
Raffaello Morelli